Una fornace a cielo aperto

sexta-feira, 25 de março de 2005
Scendiamo dal Talhado e ci rechiamo a visitare la comunitá nera di Pitombeira. Tra le due comunitá ci fu per molto tempo un forte interscamdio. Pitombeira non aveva creta adatta per fare la terracotta, e il Talhado non aveva abbastanza legna per cuocere la ceramica. Terracotte in cambio di legna da ardere, e viceversa. Oggi tutto é mutato, anche perché la zona é praticamente deforestata e, anche a causa dei cambiamenti climatici, si é trasformata in un'arida savana cotta da un sole impossibile. Eppure qui, in tempi preistorici, ci visse una tribú di indios. Rimangono numerose testimonianze incise nelle rocce piatte e incandescenti, incisioni che rimandano alle ben piú famose e conosciute di Pedra d'Ingá, ad una ottantina di chilometri da João Pessoa. Nessun archeologo ha finora trovato il tempo o la voglia di procedere almeno ad una prima catalogazione dei reperti. Solo il maestro della comunitá, che ci fa da guida, sembra essere interessato a questo posto abbandonato da Dio e dagli uomini.
Come poi questa povera gente riesca a tirare avanti, é un altro dei tanti interrogativi che per molto tempo mi porterò dietro.

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