São Francisco dal mio punto di vista

quinta-feira, 5 de março de 2015
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Il Centro Culturale San Francesco di João Pessoa compie 25 anni. Non poteva esserci occasione migliore per la mia mostra fotografica: "San Francesco 24 ore in 41 secondi". Quarantun fotografie scattate nell'arco di due anni dall'abbaino del mio tetto in altrettanti momenti della giornata.
L'apertura ufficiale della mostra sarà domani, sei marzo, alle ore 18.00



Per vedere le foto cliccare sull'immagine sottostante


Diventare grandi rimanendo bambini

segunda-feira, 2 de março de 2015
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Correvano gli anni 80 e, come socio della Cooperativa per la cultura, avevo proposto alla direzione didattica delle scuole elementari un progetto che prevedeva di svolgere, totalmente gratis, un’attività musicale con i bambini delle classi che fossero disposte a partecipare. Gli alunni, aiutati dalle maestre, avrebbero scritto la parole delle canzoni, io le avrei musicate, le avrei insegnate e alla fine dell’anno scolastico, con l’aiuto di un complesso di giovani che io avevo formato al quartiere Gallaratese di Milano alcuni anni prima, ci sarebbe stata l’esibizione pubblica di fronte ai genitori. L’esperimento durò tre anni e fu un’esperienza veramente interessante (al punto che ancora oggi qualche quarantenne mi ferma per strada dicendomi: ma non è lei che ci insegnava quelle belle canzoni alla scuola elementare?). Ognuno ha i suoi momenti di gloria e quello fu certamente uno di quelli che ricordo volentieri.
Tra le insegnanti che aderirono al progetto c’era una certa Costanza, giovane maestra di belle speranze da poco approdata alla scuola elementare di Valera.
Orbene, oggi a 35 anni di distanza, Costanza è la maestra della mia nipotina Dharma (prima elementare, prima C Valera). Io nel frattempo sono entrato a far parte della terza età e passo buona parte del mio tempo in Brasile svolgendo alcuni progetti di volontariato con giovani e bambini delle comunità afrodiscendenti della Paraíba nel nord est del Brasile.
Fu così che un giorno di dicembre dell’anno scorso, andando a prendere la mia nipotina all’uscita di scuola, mi imbattei nella maestra Costanza. “Alberto, che bello reincontrarti. Ma dimmi: tua nipote mi ha detto che hai dei progetti con dei bambini brasiliani; non è che vieni un giorno in classe a raccontare qualcosa ai miei alunni?”
Detto e fatto. Avuta l’autorizzazione della direzione didattica, il 28 gennaio mi sono presentato in classe accompagnato da mia moglie, docente brasiliana che si arrangia abbastanza con l’italiano, e ho raccontato un po' di cose mostrando alcune fotografie dei bambini con cui lavoro. Un’ora e mezzo davvero interessante, con molta attenzione, tanta partecipazione e una sfilza di domande puntuali. Una settimana dopo mi è stato recapitato a casa un malloppo di disegni fatti dai bambini: non poteva esserci prova più chiara di quanto avessero capito e interpretato bene il messaggio.
Il mio grazie alla maestra Costanza e ai bambini lo dico pubblicando, con il sottofondo musicale di una bella canzone di Toquinho, la sequenza dei loro piccoli capolavori.

Cliccare sull'immagine per vedere i disegni

Cliccare sull'immagine per vedere luoghi e bimbi di Escrilendo

Una breve storia di come è nato e si è sviluppato il progetto Escrilendo in Casa dos sonhos e in alcune comunità quilombolas della Paraíba, nord est del Brasile.

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