La mostra "Quilombos: un Brasile sconosciuto" é nata per dare visibilitá alle comunitá quilombolas della Paraíba e al lavoro che la nostra associazione AACADE svolge in loro favore.
Una introduzione storica e sociologica illustra una realtá spesso sconosciuta perfino in Brasile. Seguono alcune aree tematiche dove vengono spiegati e mostrati i problemi piú impellenti, ma anche le opportunitá per un futuro migliore delle nostre comunitá.
La mostra é stata ospite nel mese di aprile 2012 alla Estação Cabo Branco Ciência Cultura e Artes di João Pessoa e in novembre al museo MAC - Museo di arte Assis Chateaubriand di Campina Grande ottenendo un grande risalto nei media di tutta la Paraíba.
Adesso é pronta la versione italiana: 49 pannelli (40x60) con fotografie e testi esplicativi.
Per poter usufruire della mostra basta scrivere alla seguente email (banal.alberto@gmail.com) comunicando la data e il luogo dell'evento: verificata la disponibilitá verranno date tutte le informazioni per entrare in possesso del materiale (una valigia di 35 chili che puó essere spedita tranquillamente per corriere).
Di seguito un modello di layout dell'esposizione (chiaramente ognuno la potrá adattare alle sue esigenze).
Un grande abbraccio da Luis (Gigetto), Francimar e Alberto.
 |
| Parte introduttiva |
 |
| Ubicazione - accesso - abitazioni - scuola |
 |
| Terra - lavoro - artigianato - mancanza d'aqua |
 |
| Religione - cultura - feste |
 |
| Il popolo quilombola é vivo! |
Esattamente una settimana dopo l'arrivo della prima pioggia, ritorno negli stessi luoghi e, sembra incredibile, il paesaggio è già cambiato radicalmente. Dove regnava il giallo della siccità è apparso improvvisamente un manto verde, simbolo eloquente del risveglio della vita. L'azzurro dell'acqua, accentuato dalla splendida luce che annuncia un luminoso tramonto, dà un ulteriore tocco di allegria al paesaggio e alla vita.
La buona notizia è che, dopo piú di un anno di feroce siccità, è arrivata la prima vera pioggia, segnale, forse, che finalmente la tanto agognata stagione delle piogge è alle porte. La brutta notizia è che, continuando cosí, per alcuni mesi sarà sempre più difficile e problematico arrivare nelle comunità quilombolas, anche con le nostre 4x4. Ma tutto questo non importa di fronte alla gioia e all’allegria del ritorno delle piogge. I contadini già corrono a seminare con il cuore pieno di speranza e fiducia; le cisterne hanno cominciato a riempirsi e la gente sogna il primo bagno ristoratore. Nel frattempo tutti a prendere un delizioso “bagno de chuva”. Anche una partita di calcio sotto la pioggia vuol dire felicità. Bentornata, sorella pioggia!
