Cillichemie Italiana adotta Matias

sábado, 17 de maio de 2008
0 comentários

Matias non è un bambino, ma una comunità di afrodiscendenti sperduta su una collina all’interno della Paraíba. Bella, verde e accogliente durante la stagione delle piogge, brulla, arida e inospitale durante la stagione secca. Ci abitano una cinquantina di famiglie cercando di tirare avanti coltivando la poca terra che possiedono. A causa dell’isolamento e della mancanza di stimoli i sistemi di coltivazione sono ancora arcaici e poco redditizi e quindi, soprattutto quando la stagione non è buona, il rischio della penuria alimentare è sempre dietro l’angolo.

Da cinque anni Luis e Francimar (AACADE) stanno aiutando la comunità a organizzarsi e i primi risultati non si sono fatti attendere. Il processo di autoriconoscimento come comunità afrodiscendente ha avuto l’avvallo ufficiale da parte della Fondazione Palmares del Ministero della Cultura di Brasilia e così si è creata la premessa per un accesso più rapido ad alcuni programmi specifici di aiuto previsti dal decreto del governo Lula “Programma Brasil Quilombola”(2003) . Sono state costruite le cisterne per la raccolta dell’acqua piovana e, grazie all’organizzazione di AACADE, vengono regolarmente distribuite le ceste mensili di alimenti.

 

Da più di un anno Casas de Leitura sta operando nella scuola primaria (il corrispondente della nostra scuola elementare) con un programma di rinforzo per l’apprendimento della lettura e della scrittura. Visti i buoni risultati, a partire dallo scorso aprile, grazie al contributo degli amici di Cillichemie Italiana, abbiamo potuto ampliare il progetto cercando di coinvolgere anche le famiglie.


I cinquanta bambini della scuola primaria sono stati coinvolti nella creazione di orti biologici all’interno di un programma di rispetto e salvaguardia della natura. Il piccolo terreno attorno alla scuola è stato ripulito dagli sterpi e dalle erbacce e, soprattutto, dai rifiuti di ogni genere che vi erano stati abbandonati nel corso degli anni. Poi, con pazienza e entusiasmo, è stata zappata la terra e sono state create alcune aiuole. E finalmente, ecco il momento della semina. Essendo nel pieno della stagione umida, i semi non hanno tardato a germogliare e le prime insalate e pomodori sono finiti immediatamente nel menù della mensa scolatica. Adesso ogni classe, sia del mattino che del pomeriggio, ha la responsabilità di curare la sua parte di orto e, generalmente. La prima mezz’ora di scuola è dedicata a sradicare l’erba, concimare, innaffiare e, ovviamente, raccogliere la verdura.

Il primo effetto positivo è che i bambini hanno “esportato” l’esperienza nelle loro famiglie e così sono già una decina gli orti nati intorno alle abitazioni. Con la conseguenza che tutto è più pulito e ordinato e che utili verdure vanno a integrare la tradizionale dieta “povera” delle famiglie.

In seguito agli entusiasmi suscitati dalla Prima Maratona Quilombola, anche nella comunità di Matias è scoppiata la passione per la corsa e così abbiamo incaricato Nalva (la nostra campionessa, “sponsorizzata” da Casas de leitura) di organizzare e seguire gli allenamenti degli aspiranti atleti.

Nulla di tutto questo si sarebbe potuto fare senza l’impegno e l’entusiasmo della maestra Eliane che per la scuola della sua comunità ci sta dando l’anima.

Francicleide coordina il progetto globale e Rosana segue il progetto di rinforzo scolastico. Ambedue sono formate in pedagogia. La parte sportiva e degli orti è seguita da Nalva che, oltre ad essere campionessa di corsa, è diplomata in agraria. “Se son fiori, fioriranno”, dice il proverbio. E se son frutti, matureranno. Con certezza!
Ovviamente, un grande ringraziamento va agli amici di Cillichemie Italia, in particolare al dottor Rodolfo Canins. E’ grazie alla loro sensibilità e al loro aiuto che possiamo realizzare questi progetti, che in un’ottica da “primo” mondo possono sembrare piccoli, ma che sono molto importanti per lo sviluppo di queste comunità rimaste per troppo tempo abbandonate al loro destino.

Aspettando la stagione delle piogge

domingo, 10 de fevereiro de 2008
0 comentários


Leonilda, la donna muratore, l'aveva garantito: le cisterne saranno pronte e funzionanti prima della stagione delle piogge. E cosí é stato. Sono andato a verificare l'ndamento dei lavori alla comunitá Corção de Jesus ed effettivamente tutto é in ordine. Adesso veramente non resta che aspettare le prime piogge che generalmente arrivano verso la metá marzo, e le quattro famiglie potranno finalmente avere a disposizione acqua potabile per tutto l'anno. Non é facile comprendere la felicitá di questa gente se non si ha provato che cosa significa la mancanza totale d'aqua. É anche per questo che mi hanno chiesto di inviare uno speciale ringraziamento agli amici che hanno contribuito con il loro aiuto alla costruzione delle cisterne: le famiglie Raddato, Banal/Tamiazzo, Sanfilippo, Morales e Gianoli.

    

AddThis

Theme por Erica Pires © 2011 - 2012 | Powered by Blogger | Todos os direitos reservados | Melhor Visualizado no Google Chrome | Topo