Solidarietà tra poveri

sexta-feira, 16 de setembro de 2011
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“Cruz da menina” é una comunità quilombola sperduta al nord della Paraíba vicina al confine con Rio Grande do Norte. Terra da coltivare praticamente zero e quel poco sassoso e soggetto a lunghi periodi di siccità. Difficile pensare a qualche via d’uscita per il futuro immediato. Nonostante questo la comunità si sta organizzando, ha fondato la sua associazione ed ha eletto il suo presidente, sventando ogni tentativo del sindaco di mettere sulla poltrona un suo scagnozzo. Con l’aiuto di Luis e Francimar si sta cercando di affrontare i problemi più pressanti, come per esempio quello della mancanza di un’abitazione decente. In un incontro con il Governo della Paraíba, AACADE è riuscita a garantire la costruzione di 150 case per i casi più urgenti delle 38 comunità quilombola dello stato. In questa prima fase a Cruz da Menina ne sono toccate cinque. Non è molto, ma per i membri della comunità, oggi raccolti in assemblea, questo è già un grande passo. Per chi non ha mai avuto niente, anche il poco è molto. La scelta delle cinque famiglie a cui dare la casa non provoca alcuna discussione, tanto è evidente per tutti chi si trova in stato di vera necessità. E parlando di solidarietà va segnalato il fatto che oggi abbiamo portato con la nostra Toyota diciassette ceste basiche di alimenti. Ovviamente queste ceste non sono cadute dal cielo. Erano destinate alla comunità di Senhor de Bonfim, ma con una decisione presa in assemblea, i legittimi destinatari vi hanno rinunciato a favore dei più bisognosi della comunità di Cruz da Menina. Solo cinque anni fa Bonfim non aveva la minima idea di cosa fosse l’autosufficienza alimentare. Poi sono arrivati Luis e Francimar, hanno organizzato la comunitá e l’hanno aiutata a sviluppare vari progetti agricoli attraverso il microcredito. L’anno scorso, dopo sei anni di lotta, la comunità é riuscita a rientrare in possesso di 124 ettari di buona terra e, grazie all’esperienza maturata negli ultimi anni, oggi può guardare al futuro con molta più fiducia. È per questo che nessuno dei membri della comunità ha avuto nulla da ridire sul fatto di rinunciare alle loro ceste basiche in favore di Cruz da Menina. Solo quattro membri, che sono ancora in una situazione di difficoltà, continueranno a ricevere la loro cesta, ma hanno già dichiarato che appena la situazione migliorerà, anche loro la cederanno in favore di altri. Ovviamente i nuclei familiari di Cruz da Menina che necessitano di aiuto alimentare sono molti di più delle ceste disponibili: è per questo che gli alimenti saranno divisi tra tutte le famiglie bisognose tenendo conto del numero dei bambini di ognuna.

Luis e Francimar durante l'assemblea alla comunità di Cruz da Menina 

Assemblea alla comunità Senhor de Bonfim. 

Sarebbe facile a questo punto ricamare riflessioni romantiche sulla generosità innata della povera gente. Niente di tutto questo. L’essere umano, e tantomeno il povero, non è affatto generoso per natura. La generosità è qualcosa che si apprende, frutto di una educazione che porta a vedere nell’altro il riflesso di se stessi e, pertanto, portatore degli stessi tuoi diritti e desideri, a cominciare da quello di non essere schiavo della mancanza del minimo necessario. Se questa attenzione alle necessità dell’altro, è, anche in piccola parte, il risultato del lavoro dedicato ai nostri amici delle comunità nere, abbiamo di che esserne orgogliosi. 

Consegna dei viveri alla comunità Cruz da Menina.

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