Contendas é ufficialmente una Comunitá nera

sábado, 15 de julho de 2006
Ci alziamo con un cielo terso e limpido come solo in Sahara o sugli altipiani d'Etiopia in inverno mi era capitato di vedere. Il primo appuntamento é con la comunitá di Contendas. Per arrivarci dobbiamo farci 30 chilometri di duro sterrato e, meno male che in previsione delle elezioni, il sindaco ha appena fatto fare qualche intervento di miglioria. Quella di Contendas é un'antica comunitá, stabilitasi sopra un antico sito indio di cui rimangono ancora alcune tracce di graffiti sulla roccia. Il luogo é talmente sperduto e ancora oggi cosí difficilmente raggiungibile che é facile immaginare perché sia stato scelto come rifugio dagli schiavi fuggiti dalla cattivitá. Terreno duro e avaro che ha reso molto aspro il sapore della libertá. Ma qui hanno vissuto generazioni e generazioni di neri che hanno cercato di mantenere le antiche tradizioni africane e ricostruire i legami tribali tragicamente troncati dallo sradicamento dalla loro terra. Oggi, in assenza di prospettive di sviluppo, i giovani se ne stanno tutti andando verso le grandi cittá lasciando soli gli anziani e i bambini: il presente é altrove ed il futuro incerto.

Le vecchie povere case sorgono attorno ad una piazza assolata dominata da una bella chiesetta: "E´molto vecchia, ha piú di cent'anni", dice un vecchio rugoso, la cui concezione del tempo é legata alla propria storia personale. Ma la speranza non muore: grazie all'azione di Bidía, Luís e Francimar, quelli che sono rimasti hanno fatto un percorso di coscientizzazione, hanno presentato la domanda di riconoscimento di Comunitá nera alla Fondazione Palmares di Brasilia. L'iter é stato completato e da oggi Contendas é ufficialmente "Comunitá nera" con tutti i diritti che ne derivano. Giorno di festa, e tutti siamo invitati al rustico ma amichevole pranzo comunitario.

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