Mani di donna: le mani di Leonilda

terça-feira, 27 de junho de 2017
Queste sono le mani di Leonilda, una quilombola del Grilo. Paquihna come é chiamata dalla comunitá, ha poco piu di 50 anni, lavora la terra, fa il muratore e dirige la comunità del Grilo. Questa donna è sempre una sorpresa: statura bassa, aparentemente fragile ma con una grinta eccezzionale. La sofferenza l´ha sempre accompagnata. Spesso l´abbiamo trovata avvilita per problemi di famiglia e di comunità: ma la durezza della vita non le ha mai tolto la voglia di ricominciare, di andare avanti. Con un sorriso sempre contagiante ti accoglie, ti guarda negli occhi. Osservo le sue mani callose, ruvide ma intense nella stretta.


“Paquihna, con queste tue mani, ancora bambina hai lavorato la terra: mani callose, rovinate e lavorate dal tempo, scolorite, quasi color terra. Mani sempre aperte, accoglienti Com queste mani hai accarezzato, vezzeggiato, accudito con amore quatro figli. Hai strappato dalla terra spesso arida ed ingrata, terra altrui, non pochi frutti di un lavoro estenuante. Con queste tue mani hai asciugato non poche lacrime che ti hanno spesso accompagnato. Mani operose, instancabili e generose nel costruire cisterne e case, le casette colorite aggrappate al granito della sommità del Grilo. Queste tue mani spesso si aprono per condividere i frutti del tuo lavoro e molti abbracci. Sono un libro aperto che potrebbe raccontare infinite storie, nascoste nelle molte pieghe. Sono belle così, perché sono vere".
Luís Zadra

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